I miracoli di Gesù

(059)

Gesù guarisce la madre della piccola Dina di Ascalona (218.10)

Giungono ad una casupola ben povera, in fondo ad un vicolo cieco.
"E' qui, Signore. Entra..." Una cameretta meschina, un saccone con sopra un corpo sfinito, tre piccoli di età dai dieci ai tre anni, seduti presso il saccone. Miseria e fame tralucono da tutto.
"Pace a te, donna. Non ti agitare. Non ti scomodare. Ho trovato la tua bambina e so che sei malata. Sono venuto. Vorresti guarire?"
La donna con un filo di voce risponde: "Oh! Signore!...Ma per me è finita!..." e piange.
"Tua figlia è giunta a credere che il Messia potrebbe guarirti. E tu?"
"Oh! Crederei anche io. Ma dove è il Messia?"
"Io sono che ti parlo." Gesù che era curvo sul saccone mormorando le sue parole presso il volto dell'indebolita, si raddrizza e grida: " Lo voglio. Sii guarita."
I bambini hanno quasi paura della sua imponenza, e stanno, tre volti di stupore, a far corona al giaciglio materno. Dina si preme le mani sul piccolo petto. Una luce di speranza, di beatitudine balena sul suo visetto. Anela quasi, tanta è la sua emozione. Ha la bocca aperta per una parola che già il cuore mormora, e quando vede che la madre, prima cerea e abbandonata, come se una forza la attirasse trasfondendosi in lei, si alza a sedere, e poi, sempre con gli occhi fissi in quelli del Salvatore, si alza in piedi, Dina ha un urlo di gioia: "Mamma!" La parola che empie il cuore è detta!... E poi un'altra: "Gesù!" E abbracciando la madre la obbliga a inginocchiarsi dicendo: "Adora, adora! E' Lui quello che il maestro di Tolmè diceva il profetizzato Salvatore."
"Adorate il vero Dio, siate buoni, ricordatevi di Me. Addio." E lesto esce mentre ancora le due infelici sono protese al suolo...